Articolo 4 Roberto

Articolo 4 Roberto

Il cane (Canis lupus familiaris Linnaeus, 1758) è un mammifero appartenente all’ordine Carnivora, della famiglia dei canidi. Con l’avvento dell’addomesticamento, si è distinto dal lupo, di cui è considerato una sottospecie o, dalla maggior parte degli autori, una forma neotenica[1].

Si tratta di un canino di taglia da piccola a grande, dotato di una plasticità fenotipica molto variabile. Il mantello può essere corto o lungo, ispido o morbido, liscio o riccio, con una borra (sottopelo) di cui molte razze fanno la muta. Il colore varia a seconda della discendenza: bianco, nero, rosso, marrone, ecc. La testa può essere brachicefalamesaticefala o dolicocefala. La coda varia in forma e lunghezza, tanto che in alcune razze è assente. Alcune razze dispongono di un quinto dito vestigiale sugli arti posteriori, che serve per facilitare le camminate o arrampicarsi

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maremmano

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Fino al 1958, il pastore abruzzese e il pastore maremmano erano ritenute due razze distinte e separate. Addirittura nel 1950 fu fondata una associazione degli allevatori del pastore abruzzese, e nel 1953 nacque un’associazione per gli allevatori del pastore maremmano. Il 1º gennaio 1958 l’ENCI unificò le due razze sotto un unico standard sostenendo che, a causa della transumanza delle greggi da una regione all’altra, processo favorito dall’Unità d’Italia, era occorsa una “fusione naturale” tra le due tipologie di cani.[2] Fino al 1860, infatti, le montagne abruzzesi e le pianure toscane appartenevano a due stati diversi, ossia il Regno delle Due Sicilie e il Granducato di Toscana.